Preparazione:
Sistemate sulla spianatoia la farina formando la classica fontana. Al centro versate un po’ d’acqua calda e una presa di sale e iniziate ad amalgamare gli ingredienti incorporando man mano la farina prelevata dai bordi. Lavorate l’impasto tanto quanto basta per ottenere un composto liscio, sodo e omogeneo. Copritelo quindi con un panno pulito e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.
Successivamente riprendete l’impasto, lavoratelo ancora un po’ massaggiandolo energicamente. E qui viene il bello! Strappando un pezzetto per volta, formate una pallina e col palmo della mano stiratela in avanti sul piano di lavoro in modo da formare un bastoncino. Attenzione però, quando tornate indietro il movimento non deve più essere retto, ma obliquo o meglio in diagonale, tirando quindi di più verso un lato: in questo modo gli darete quella caratteristica forma attorcigliata. È importante che la superficie di lavoro non sia cosparsa di farina, altrimenti i pezzettini di pasta non faranno presa e tenderanno a scivolare.
Procedete quindi fino a completare l’impasto e man mano sistemate le trofie su un vassoio cospargendole di farina. Infine cuocete in acqua salata e condite a piacere.
Accorgimenti:
Perché possiate lavorare agevolmente i pezzetti di pasta, è importante ottenere una consistenza ben soda, quindi sappiatevi regolare con la quantità d’acqua, evitando di rendere appiccicoso l’impasto.
L’altro metodo per attorcigliare le trofie consiste nel prendere il bastoncino di pasta tra l’indice e il pollice e, tenendo ferma una delle due estremità, girare l’altra avvitandola.
Idee e varianti:
Per un gusto ancora più particolare e rustico vi consigliamo di mescolare alla farina bianca anche un po’ di farina integrale (100 grammi circa) eliminando la semola rimacinata.
Le trofie, vanto della gastronomia ligure, trovano un sublime condimento nel pesto, ma potete scegliere il condimento che più vi piace: le trofie sono buone davvero con tutto!
Pesto alle cime di rapa
Il Pesto alle cime di rapa viene realizzato pulendo le cime di rapa, cuocendole a vapore per 40 minuti, quindi raffreddandole e strizzandole per bene. Fate frullare le cime fino ad ottenere una crema densa e utilizzate il pesto per condire la pasta con olio piccante e parmigiano.
Pulite le le cime di rapa, eliminando i rametti troppo duri e le foglie gialle, i germogli vanno utilizzati.
Lavarli in abbondante acqua corrente e sciacquarli per eliminare ogni eventuale residuo di terra.
Mettetele in una pentola capiente con poca acqua per evitare di lavarle troppo e perdere il sapore ed il contenuto, fare cuocere a vapore per almeno 20 minuti, sino a che le foglie non saranno ben tenere.
Raffreddatele sotto l’acqua corrente e poi strizzatele bene.
Mettetele nel frullino o nel mixer con il resto degli ingredienti e frullate fino ad ottenere una crema densa.
Prima di condire, rendete il pesto più liquido con qualche cucchiaiata di acqua bollente della pasta.
Completate a piacere prima di servire a tavola con un giro di olio piccante e parmigiano.
Consigli
Molto simile come preparazione a quello genovese, il pesto alle cime di rapa varia piacevolmente il sapore della ricetta più famosa, ma vi assicuriamo che è egualmente saporito e in più potrete personalizzarlo con del peperoncino tritato
Specialità ligure